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Oggi voglio parlarti di Programmazione Neurolinguistica, di PNL ed in particolare del modo in cui utilizzo la Programmazione Neurolinguistica che non è per risolvere dei problemi o qualcosa che non va.
La PNL non nasce per studiare i casi patologici bensì prende a modello le persone che raggiungono l’eccellenza in ambito terapeutico, del business e dell’educazione.
In particolar modo Bandler e Grinder, fondatori della PNL, hanno studiato con filmati e audiocassette terapeuti di grande efficacia: Milton Erickson (ipnoterapeuta di fama mondiale), Fritz Perls (ideatore della Terapia Gestalt), Virginia Satir (pioniera della terapia familiare), Berne, Rogers….
Queste “eccellenze” pur essendo diversissime tra loro, in ambito terapeutico utilizzavano strategie di comportamento molto simili.
Bandler e Grinder si fanno una grande domanda: come fanno Erikson e Satir ad ottenere questi risultati straordinari? Modellano, dunque, l’eccellenza di due grandi terapeuti. Prendono a modello l’eccellenza, in performance che potevano essere considerate come magie.
Erickson e Satir non facevano niente di meno di quello che facevano altri medici, il come facevano le cose era quello che faceva la differenza, Bandler e Grinder hanno ripreso questi terapeuti ed hanno iniziato a trascrivere quello che succedeva, quello che dicevano, il tono, le pause, l’atteggiamento posturale, come guardavano il paziente ecc.
Quello che diciamo e come lo diciamo i gesti, il tono, la voce, la postura ha un impatto sulla neurologia nostra e sulla neurologia di chi ascolta.
La PNL nasce per modellare l’eccellenza, prendere delle persone che sono dei talenti nel proprio settore ed estrarre da loro le strategie di eccellenza per poi rendere disponibili le loro abilità anche ad altre persone, velocizzando l’apprendimento e lo sviluppo del talento.
Quello che è interessante, è utilizzare la programmazione neurolinguistica per estrarre come fanno le persone di successo ad organizzarsi in una posizione somatica e cognitiva in cui non reagiscono ai limiti che percepiscono all’esterno come un problema, ma operando e agendo nel mondo decidendo cosa vogliono e muovendosi rapidamente verso ciò che desiderano.
Qualche anno fa ho registrato alcune lezioni di Pnl, pubblicate sul mio precedente sito, www.mediazionecoaching.net, ed ho deciso di renderle disponibili anche qui nel mio nuovo blog.
Ascoltando gli audio apprenderai delle abilità utilizzate nella PNL, ma conoscere queste tecniche significa conoscere “cosa” ha ad oggetto la PNL, area del Sapere, non significa essere in grado di generare performance di eccellenza.
Ci sono persone che conoscono tutte le tecniche di PNL, hanno letto tutti i testi di PNL, sono aggiornatissimi, hanno conseguito i titoli di Practitioner e Master practitioner di PNL, conoscono benissimo tutta la teoria, tutte le nozioni a memoria e non sono in grado di generare performance, o cambiamento, né per sé, né per gli altri e certamente non sono persone di successo.
Applicare la PNL da una prospettiva ReSonance, modello che negli ultimi anni utilizzo, significa, invece, apprendere la PNL non per conoscere una serie di tecniche, né per risolvere problemi, ma per fare esperienza della tua posizione di default, di centratura e allineamento, di un modo di essere che è dentro di te, nascosto dentro te stesso, e quando sei così quello che è all’esterno non è percepito come un limite, un problema ma un’opportunità che ti permetterà di muoverti nel mondo nella tua direzione rapidamente, esperienza che necessita di una formazione live.
L’ascolto delle lezioni di PNL può esserti utile per avere una base e per replicarle per conto tuo, per poi apprendere il modello ReSonance. La 1° lezione di PNL “Cosa è la PNL ed a Cosa serve” la troverai ne blog nei prossimi giorni.
La PNL costituisce la struttura alla base su cui il ReSonance è costruito, modello di coaching il cui ideatore è Simone Pacchiele.
Buon ascolto e buona Estate! Buone vacanze!!!
Olga
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