Rientrata da un bellissimo viaggio in Myanmar, la foto scelta per questo articolo è un mio scatto che riprende uno scambio di sguardi, comunica relazione, la cosa per me più importante della vita. Quello che porto a casa è un cuore ricolmo dalla bellezza del luogo e della popolazione.
È una terra magica che affascina per le sue meraviglie e sconvolge per la sua povertà. Viaggio avventuroso, alla scoperta di spiagge incontaminate, immersa tra pagode, templi, mongolfiere, in esplorazione tra un popolo che è entrato nel cuore.
In particolare mi sono chiesta cosa amo del viaggio e la risposta che mi sono data è questa: “è uno spazio in cui tutto accade”.
“Dove sei? Qui. Che ora è? ADESSO. Chi sei? Questo momento”. Essenziale è vivere il momento. Non c’è da aspettare cose che accadranno un giorno, ma saper guardare in questo adesso e saper scovare un tesoro nascosto, un motivo per cui vale la pena ora.
ADESSO è una parola rivoluzionaria.
Quando la mente è piena, ci sfugge tutto quello che succede ora. La spazzatura è tutto ciò che ci separa dalla sola cosa che conta, questo momento, qui e ora. E quando sei davvero qui e adesso, ti stupisci di quello che puoi fare e di quanto bene puoi farlo. Fai tutto quanto in modo sacro. L’azione sacra è che sei completamente in quella azione e gli dai la tua completa attenzione. Onori quest’adesso. L’alta qualità della vita è questa sacralità. Stato di connessione tra quello che si è, quello che si vuole e quello che si fa. Sai quello che devi fare con facilità, e fai delle cose eroiche e non chiedi nessun riconoscimento, le cose succedono e basta. La vita coopera con te quando vivi questo stato di flusso.
Il viaggio rende sacro ogni momento, poiché vivi in pienezza ogni secondo di quello che appare davanti a te, e ti immergi nell’esperienza con tutte le tue risorse e potenzialità, senza aspettare di essere pronto.
La quotidianità ci allontana da questo stato e spesso immobilizza, nell’attesa di essere perfetti prima di muovere un passo per esprimere chi siamo, le nostre capacità, la nostra unicità. Esprimersi non significa perfezione, vittoria, invulnerabilità. Significa assoluta vulnerabilità, è questo il vero coraggio. Siamo chiamati al rischio, il vero guerriero agisce, non reagisce! Non c’è un inizio e una fine, solo il fare, ADESSO! E se non ci dovessi riuscire? È futuro buttalo via!
Solo così è possibile uscire da schemi rigidi e aridi, operare i prodigi che si desiderano, compiere la propria vita e scoprire un cambiamento, una vita nuova.
In particolare mi sono chiesta cosa mi ha donato il popolo del Myanmar… mi ha permesso di entrare in uno spazio di fratellanza, in risonanza con altri esseri umani, spazio libero da condizionamenti, dai giudizi, dalle aspettative, dalla competizione, dall’attaccamento ai desideri, dalle memorie emotive e dall’attaccamento ai progetti, che per una mentalità occidentale è qualcosa di quasi incomprensibile.
Nella cultura occidentale c’è una continua tensione al futuro, attaccamento alla progettualità che si ritiene fondante della vita.
Le cose importanti avvengono quando debbono avvenire, richiedono un incremento dell’intelletto e del cuore, capacità di scoprirsi e riconoscersi. Grazie popolo del Myanmar! Terra meravigliosamente sorprendente!! Marvelous Myanmar!!!
Se vuoi guardare le foto da me scattate in Myanmar, seguimi su Flickr (http://www.flickr.com/photos/olga-foto-grafia/)! Condivido con voi, lettori del mio blog, qualcosa del mio viaggio!
Se stai cercando chiarezza, se vuoi migliorare la tua vita personale o professionale, le tue relazioni, partendo da CHI SEI quando operi da una posizione di default di perfetto allineamento e centratura, se vuoi individuare la tua unicità, le tue migliori capacità, scoprire i tuoi talenti, manifestarli ed esprimerli, se sei interessato a scoprire COSA VUOI nel profondo con la certezza di operare la scelta più appropriata per te, contattami, inizia un percorso di coaching one to one, prenota la tua prima consulenza gratuita, ora è il momento giusto!!!!
A presto!
Olga Frassetti
© Riproduzione riservata
8 commenti
Olga questo articolo è bellissimo! Il più bello che tu abbia mai scritto perchè è semplice, scorrevole e comunica esattamente ciò che dice: ti trasporta “nel momento” della lettura, cattura il momento in cui lo si sta leggendo. Molto vero queso concetto dell’ “attaccamento” alla progettualità, anche questo è un attaccamento che può trasformarsi in nevrosi e dare molta ansia. Il bisogno di avere sempre un piano A e un piano B, un obiettivo per forza, una chiarezza progettuale che nella vita non abbiamo quasi mai e spesso quando ce l’abbiamo è più indotta dai condizionamenti culturali e familiari, che veramente la nostra. Molto bello, Olga. Grazie ?
Grazie di cuore a te Elena! L’ultimo articolo è sempre il mio preferito, è il mio ADESSO.
Ansia, stress, negatività, sono un segnale che non siamo nel momento presente, dimenticando che siamo esseri umani e non robots.
Attraverso il momento presente si ha accesso al potere della vita stessa.
Ti abbraccio forte e continua a seguirmi! A presto!
“ADESSO” ….davvero illuminante Olga.
Grazie per questa bellissima condivisione. Mi fai riflettere che l’ adesso e’ il luogo di Dio. L’unico in cui lo possiamo trovare. Mi spinge a cercare il mio adesso in ogni cosa che faro’, per viverlo alla “divina”. Un caro abbraccio
Che sorpresa!!! Grazie Livia per essere qui! È proprio così, condivido in pieno il tuo pensiero, siamo chiamati a vivere l’ADESSO, con la mente e il cuore aperti e in grado di cogliere la VERITA’ profonda dentro di noi. Il momento presente è sempre piccolo, nel senso che è sempre semplice, ma racchiuso in esso vi è il potere più grande.
Le cose grandi nascono dalle piccole cose, quando sono onorate e ci si prende cura di esse. Ti abbraccio forte!! A presto!
Proprio qualche giorno fa leggevo che : “La parola più’ rivoluzionaria del Vangelo è Oggi. Non c’è da aspettare cose che accadranno un giorno ma bisogna saper guardare “adesso” e un trovare un motivo per cui vale la pena ora. A noi piace l’ irraggiungibile e ci piace sognare la felicità”… dimenticandoci di esserlo già. Ci è sempre molto difficile renderci conto che quello che cerchiamo da tempo è li davanti ai nostri occhi e non ce ne siamo mai accorti o non valorizziamo ciò’ che possediamo”.
Allora non c’è d’ aspettare! Dobbiamo imparare a saper vivere.
Focalizzarsi troppo sul passato o sul futuro serve a ben poco e rappresenta solo un dispendio di energia mentale e a volte anche fisica.
Se la chiave di volta è vivere la vita nel “presente” allora penso sia necessario allenare la nostra mente costantemente e quotidianamente con esercizi specifici al fine di forgiarla e orientarla vero l’oggi… come se portassimo le nostre menti in palestra!:-)
Cara Olga anche questo tuo articolo mi colpisce e mi ricorda la parola d’ordine da mettere in pratica per saper vivere anziché’ sopravvivere svalorizzando tutto ciò’ che ci priva di energia e ci destabilizza.
Ti invio un caloroso abbraccio!! Giuliana
Grazie Giuliana, non sai che piacere leggere il tuo commento! Doppiamente felice di poterlo condividere con i lettori del blog. Con semplicità esprimi e cogli come sempre il cuore profondo del mio messaggio. Queste sono le belle sorprese della vita, un sottile filo d’oro, invisibile, che crea una connessione tra le anime e questo accade quando viviamo in pienezza l’ADESSO. Il proposito esteriore, in ascolto della nostra interiorità, della nostra coscienza, si carica di un grande potere spirituale. Quando mente, corpo e spirito sono allineati nel qui e ora, siamo dei capolavori e creiamo prodigi. La Verità è dentro ognuno di noi!! Osservarsi, conoscersi a fondo, porta a scoprire quali sono i nostri talenti, le nostre capacità, ed ad entrare in risonanza con le altre persone, senza confronti e divisioni, liberi dai condizionamenti, dalle opinioni e dagli sguardi degli altri, da quello che potrebbero pensare e dire di noi. Ti abbraccio forte, con affetto e stima grande! Continua a seguirmi! :))))
Grazie cara Olga per quest’ultimo articolo meraviglioso, attraverso il quale esprimi l’importanza di vivere il qui e ora.
Mi viene in mente una frase di Papa Francesco a Panama: ” i giovani non sono il futuro di Dio, ma sono l’adesso di Dio”.
Complimenti anche per le tue foto, sono stupende.
Un abbraccio
Un abbraccio grande a te Antonella per la condivisione di questa frase di Papa Francesco a Panama: “I giovani sono l’adesso di Dio”, il qui e ora è un punto d’arrivo dei grandi maestri dell’umanità. Grazie per aver apprezzato anche le mie foto 😉
Continua a seguirmi! Ti aspetto a presto!